Dunhuang è una piccola città nel remoto Nord-ovest della Cina sorta grazie a un'oasi nel deserto. A prima vista sembra che non meriti spingersi fin qui, anche perché i siti di interesse turistico che elenchiamo sono pochi rispetto ad altre città cinesi. Leggendo gli articoli, però, vi accorgerete che Dunhuang è un vero e proprio gioiello, uno scrigno che contiene tesori dal valore inestimabile.
Le Grotte di Mogao, capolavoro di arte buddhista e Patrimonio Mondiale dell'Umanità dal 1987, sono il primo motivo per fare una tappa a Dunhuang. Le dune di sabbia di Mingshashan e l'oasi attorno al Lago della Luna Crescente vi mostreranno invece un lato della Cina inaspettato e ancora sconosciuto ai più, riportandovi indietro nel tempo, all'epoca dell'antica Via della Seta.
Se avete tempo, oltre a questi tre imperdibili siti, dedicate una giornata a esplorare le meraviglie del deserto del Gobi al Parco Geologico Nazionale di Yadan, passando per l'antica Muraglia Cinese di epoca Han (206 a.C - 220 d.C.) e gli ultimi due passi lungo la Via della Seta, prima di affrontare il temibile viaggio nel deserto: il Passo della Porta di Giada e il Passo del Sole.
Uno dei punti panoramici più famosi di Dunhuang sono le dune di Mingshashan, che tradotto in italiano significa "Monte delle Sabbie Canore", a 5km dalla città
Conosciuto per secoli come "la prima sorgente nel deserto", il Lago della Luna Crescente si trova ai piedi delle spettacolari dune di sabbia di Mingshashan.
Le Grotte di Mogao sono uno dei tesori di arte buddhista più preziosi della Cina. Un detto le definisce "una perla scintillante che adorna la Via della Seta".
Il Parco Geologico Nazionale Yadan è un'area protetta al confine tra le regioni del Gansu e dello Xinjiang. Dunhuang è un buon punto di partenza per visitarlo
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