Il Gannan è una prefettura autonoma a minoranza tibetana che si trova nella provincia del Gansu, nella parte Nord-orientale dell'altopiano del Qinghai-Tibet. Questo territorio corrisponde all'Amdo, una delle tre regioni storiche del Tibet.
È una terra sacra, di meraviglie naturali e monasteri buddhisti, dove risuonano i canti dei Lama dal Monastero di Labrang e l'aria è intrisa del profumo di incenso e di burro di yak. Qui potrete scoprire lo stile di vita delle popolazioni nomadi che abitano nelle tradizionali yurte nelle praterie di Langmusi, avventurarvi tra le verdi vallate di Zhagana e conoscere la cultura tibetana in tutte le sue sfaccettature.
Un viaggio nella prefettura di Gannan è un'esperienza unica e indimenticabile, che vi trasporterà in un altro mondo, quasi magico.
Il Gannan è una contea autonoma a minoranza tibetana all'interno dell'antica regione storica dell'Amdo. A differenza del Tibet, non sono necessari permessi di viaggio per viaggiare in questa regione!
Scegliendo di viaggiare in Gannan, non dovrete preoccuparvi di patire il mal di montagna! L'altitudine media di questa zona dell'altopiano è di 3000 metri e durante il tour non supererete i 3400 metri.
Nella regione del Gannan ci sono pochi turisti e molti più pellegrini che si recano a rendere omaggio nei templi e nei luoghi sacri. Avrete la possibilità di assaporare il lato più autentico di ogni tappa del vostro viaggio!
Visitate il Monastero di Labrang per scorgere i monaci studiare e dibattere sulle scritture buddhiste. Percorrete il più lungo corridoio di ruote di preghiera del mondo. Respirate l'atmosfera pacifica del villaggio di Langmusi incastonato tra i monti.
Esplorate il suggestivo villaggio di Zhagana, con i suoi panorami naturali unici costellati da edifici tibetani tradizionali, foreste, montagne e antichi ghiacciai.
Ammirate la prima ansa del leggendario Fiume Giallo che si fa strada tra immense praterie. La vista al tramonto è spettacolare, un panorama tutto da fotografare.
Il traghetto che porta alle grotte buddhsite di Bingling attraversa il bacino idrico di Liujiaxia, nel corso superiore del Fiume Giallo, conosciuto come la "Perla dell'altopiano" per i suoi scenari spettacolari.
Sarete accolti dalla vostra guida privata direttamente all'aeroporto o alla stazione d'arrivo a Lanzhou. Ad attendervi ci sarà anche un mezzo privato con autista per il trasferimento in hotel. La guida vi assisterà con le procedure per il check-in e vi lascerà il tempo che vi serve per riprendervi dal viaggio.
L'aeroporto di Lanzhou è collegato da voli diretti con le maggiori città cinesi, tra cui Pechino e Xi'an: se volete, possiamo prenotare un volo interno per Lanzhou da una di queste città.
Lanzhou è stato uno degli snodi principali lungo l'antica Via della Seta e ancora oggi è possibile vedere alcune tracce della sua ricca storia. Tra queste, le Grotte del Tempio Bingling sono sicuramente le più importanti; ci si arriva solo in barca navigando sul Fiume Giallo e sarà un viaggio particolare.
Il vostro autista vi porterà fino alla diga della Gola di Liujia e da lì prenderete un traghetto per attraversare la gola ed entrare nelle Grotte del Tempio Bingling. Questo tempio lungo 200 metri scavato nella roccia è stato costruito tra il III e il XVIII secolo. È considerato un'importante testimonianza di arte buddhista e contribuisce alla ricerca sulla storia dell'arte cinese e della diffusione del Buddhismo in Cina.
Dopo la visita, la guida e l'autista vi accompagneranno nella città di Xiahe, dove passerete la notte.
Dopo colazione in hotel, arriverete finalmente al cospetto di uno dei monasteri più importanti del Buddhismo tibetano dei "Berretti Gialli": il Monastero di Labrang. Se sarete abbastanza fortunati, avrete la possibilità di incontrare e parlare con uno dei monaci che vi abitano: nel monastero sono custodite opere d'arte buddhista molto preziose e i monaci sono gli unici a conoscere tutti i segreti.
Dopo pranzo in un ristornate locale, è tempo di proseguire il viaggio verso Ganjia e i suoi paesaggi incantati: praterie, montagne, foreste di pietra, gole, torrenti e grotte. A est della prateria si trovano le rovine dell'antica città di Bajiao, costruita durante la dinastia Han occidentale, circa 2000 anni fa. Con la sua struttura unica e la pianta a forma di croce, è un'importante testimonianza di ingegneria dell'antica Cina. Qui ancora oggi vive una comunità di semi-nomadi di etnia tibetana.
Il viaggio prosegue alla volta della tranquilla Langmusi, che raggiungerete nel tardo pomeriggio e dove alloggerete per la notte.
Langmusi è un piccolo villaggio incastonato tra i monti al confine tra Sichuan e Gansu. È soprannominata la "Svizzera d'Oriente". Ognuna delle due parti in cui è diviso il paesino (quella in Gansu e quella in Sichuan) ospita un monastero tibetano e al centro si trova una particolarissima moschea.
È tempo di lasciare questo paesaggio bucolico per mettersi in viaggio verso la prossima meta, Tangke, dove passerete la notte. Lungo la strada, al tramonto, potrete ammirare la prima ansa del Fiume Giallo che serpeggia tra le immense praterie: godetevi i colori e lo scenario da documentario.
Dopo il risveglio e la colazione in hotel a Tangka, è tempo di proseguire il viaggio nel magico Gannan. La prima tappa di oggi sarà il lago Huahu che colora le praterie di Ruoergai. Vi sembrerà che il tempo si sia fermato in quest'angolo di paradiso.
Ma ecco che arriva un altro dei momenti clou del viaggio: l'arrivo al villaggio tibetano di Zhagana. Ancora una volta vi sentirete immersi in un paesaggio incantato, tra spettacolari montagne che ricordano le Alpi. Spenderete la notte in quest'oasi, immersi nella natura e nella cultura tibetana.
Ed eccoci giunti alla fine del viaggio. Oggi vi aspetta un tragitto in auto per ritornare verso Langmusi e poi Lanzhou (391 km, 5½ ore). Ma niente paura: i paesaggi mozzafiato non vi daranno tempo di annoiarvi.
La guida e l'autista vi accompagneranno alla stazione dei treni o alla stazione per il vostro treno/volo di ritorno.
Anche se non raggiungerete altitudini troppo elevate, c'è comunque il rischio di sentire un po' di mal di montagna a Langmusi e Zhagana. Bevete molto prima di uscire e ogni volta che raggiungete un'altitudine più elevata. Per i pasti preferite carboidrati e verdure. Anche se vi sentite in forma e pieni di energia, non esagerate: procedere con calma è il miglior modo per evitare i sintomi del mal di montagna.
Le nostre guide che parlano inglese sono persone del posto: conoscono bene la storia e la cultura del loro paese, oltre ad aver studiato per poter offrire un servizio secondo gli standard occidentali.
Questo tour è flessibile: potete modificare l'itinerario, aggiungere o togliere giorni per adeguarlo al vostro budget o ai vostri programmi, limarlo in base ai vostri interessi.
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