Aggiornato da
Azzurra Li
in
2014/03/03
La Torre del Tamburo fu costruita nel 1272 durante il regno di Kublai Khan e si
trovava nel cuore dell’allora capitale della dinastia yuan Dadu. A quel tempo
era conosciuta come la Torre
dell’ Amministrazione Completa (Qizhenglou). Nel 1420, sotto
l’imperatore Yongle, l’edifico fu ristrutturato a est rispetto al sito
orginario e nel 1800 sotto l’imperatore Jiaqing della dinastia Qing, furono
condotti lavori di restauro su vasta scala. Nel 1924, il nome dell’edificio fu
modificato in Torre della comprensione della vergogna (Mingchilou) e furono
esposti oggetti legati all’invasione di Pechino da parte dell’Alleanza delle
otto nazioni e il successivo massacro del 30 Maggio 1925. Attualmente, il piano
superiore di questo edificio ospita il Salone della Cultura del Popolo del
distretto est della città.
Il primo livello della Torre del Tamburo è una solida
terrazza quadrata di quattro metri di altezza, lunga 55,6 metri e larga 30
metri. La facciata frontale e quella posteriore sono caratterizzate da tre aperture ad arco . L’ampia e tozza struttura in legno
a più gronde costruita in cima alla terrazza è di grande effetto con il suo
muro e il tetto giallo opaco. Nei tempi passati, la Torre del Tamburo era il
centro per il calcolo del tempo per l’intera città e fu attrezzato con
clessidre di bronzo (orologi ad acqua) e tamburi che venivano battuti per
scandire le ore.
Le quattro clessidre di bronzo, che un tempo funzionavano
nella Torre del Tamburo, venivano fatte risalire alla dinastia Song. Tra le
quattro clessidre c’era un grande gong in bronzo, il quale attraverso una serie
di apparecchi meccanici era collegato agli orologi ad acqua e suonava ogni
quarto d’ora. Quando fu introdotto il sistema per il calcolo del tempo con
bobina ad incenso che bruciava per ore, le clessidre caddero in disuso.
Nei tempi passati il piano superiore dell’edificio
ospitava 24 tamburi, dei quali ne è rimasto solamente uno. La sua testa è fatta
con pelle di toro ed ha un diametro di 1,5 metri. Un’incisione di spada sul
lato del tamburo è il souvenir lasciato dall’Alleanza delle otto nazioni
durante l’invasione di Pechino nel 1900.
Durante la dinastia Qing, le ore erano scandite alla sera
a partire dalle 19:00, una pratica che era comunemente chiamata “impostazione dell’orologio”. A quest’ora i
tamburi venivano suonati 13 volte. Dopo che l’orologio era stato “impostato” in
questa modalità, ogni intervallo successivo di due ore era segnato da un
singolo battito di tamburo. Gli ufficiali civili e militari orientavano le loro
vite attorno a questi segnali. Al suono del terzo orologio (01:00), gli
ufficiali in attesa del pubblico di corte in arrivo al mattino si alzavano dal
letto e al quarto (03:00) si riunivano fuori dalla Porta Meridiana (Wumen). Al
suono del quinto orologio (05:00) entravano nel Palazzo Imperiale e si
inginocchiavano davanti alla Porta del Mare prima del Palazzo della Suprema
Armonia (Taihedian) per aspettare gli ordini dell’imperatore.