Avete sempre sentito parlare delle 7 Meraviglie del Mondo, ma non sapete quali sono? Scopriamo insieme cosa sono, dove si trovano, come sono state scelte e tante altre interessanti curiosità! Buona lettura
Le nuove Sette Meraviglie del mondo o Sette Meraviglie del mondo moderno sono sette monumentali opere costruite dall’uomo che si distinguono per la loro importanza e maestosità a livello culturale, architettonico e ingegneristico.
Ecco quali sono:
Opera | Luogo | Epoca |
---|---|---|
Petra | Wadi Musa, Giordania | 312 a.C. |
Grande Muraglia Cinese | Pechino, Cina | 215 a.C. |
Colosseo | Roma, Italia | 80 d.C. |
Chichén Itzá | Yucatán, Messico | 600 d.C. |
Machu Picchu | Cuzco, Perù | 1450 |
Taj Mahal | Agra, India | 1643 |
Cristo Redentore | Rio de Janeiro, Brasile | 1931 |
Non è la prima volta nella storia dell’uomo che si realizza un elenco di questo genere. Esistono infatti anche le Sette Meraviglie del mondo antico, una lista che risale al III secolo a.C. e che raccoglie le opere considerate più importanti dai Greci e dai Romani. Purtroppo quasi tutte queste opere, costruite più di 2000 anni fa, sono andate distrutte, ad eccezione della Piramide di Cheope. Vediamo quali erano queste meraviglie:
Opera | Posizione attuale | Epoca |
---|---|---|
Piramide di Cheope | Necropoli di Giza, Egitto | 2584 - 2561 a.C. |
Giardini Pensili di Babilonia | Ninive, Iraq | 600 a.C. |
Tempio di Artemide | Selcuk, Tuchia | 550 a.C. |
Statua di Zeus a Olimpia | Olimpia, Grecia | 435 a.C. |
Museo di Alicarnasso | Bodrum, Turchia | 351 a.C. |
Colosso di Rodi | Rodi, Grecia | 292 - 280 a.C. |
Faro di Alessandria | Alessandria d’Egitto | 280 a.C. |
Diversamente da quanto molti credono, le Sette Meraviglie del mondo moderno non hanno a che fare con l’UNESCO, anche se 6 opere su 7 erano già state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Tutto ha inizio nel 2000 durante i XXVII Giochi Olimpici di Sydney, in Australia. L’organizzazione svizzera New Open World Corporation lancia un referendum mondiale via internet per selezionare, a distanza di oltre 2000 anni, le nuove Sette Meraviglie del Mondo. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo e la chiusura delle votazioni è stata più volte posticipata. Il 24 dicembre 2005 sono state selezionate le prime 77 opere in ordine di voti e il 1 gennaio 2006 sono state proclamate le 21 finaliste. L’elenco delle nuove Sette Meraviglie del Mondo è stato pubblicato a Lisbona nella data simbolica del 7 luglio 2007 (07/07/07).
Eccola lì, maestosa, mozzafiato, alla fine della gola del Siq. Scolpita direttamente nella parete di roccia arenaria dalle sfumature rosse e arancioni, l'antica città di Petra è un tesoro che arriva dal 300 a.C. circa. Si trova tra gole e montagne nel deserto di Wadi Rum (la Valle della Luna) e per centinaia di anni è stata dimenticata e lasciata in balia della storia.
Petra era un tempo un fiorente centro commerciale e la capitale del regno nabateo tra il 400 a.C. e il 106 d.C.. Dopo che i Romani conquistano la regione, l'importanza commerciale e culturale della città inizia a declinare, fino a essere gradualmente abbandonata. La città rimane vuota e quasi in rovina per secoli. Solo all'inizio del 1800 un viaggiatore europeo travestito da beduino riesce a infiltrarsi in questo luogo misterioso. Nel 1985 il Parco Archeologico di Petra è stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
I Nabatei, prima di essere conquistati dall'Impero Romano, controllavano un vasto tratto del Medio Oriente, dall'odierno territorio di Israele e Giordania, fino alla penisola arabica settentrionale. I resti delle loro reti innovative di stoccaggio, trasporto e irrigazione dell'acqua si trovano ancora oggi in quest'area. Secondo gli studiosi, i Nabatei erano a Petra almeno dal 312 a.C. e, una volta che Roma prese formalmente possesso di Petra nel 106 d.C., la sua importanza come snodo per il commercio internazionale iniziò a diminuire. Il degrado della città continuò, anche a seguito di disastrosi terremoti, e Petra raggiunse il suo punto più basso verso la fine del dominio dell'Impero Bizantino, intorno al 700 d.C.
La Grande Muraglia Cinese, in cinese 长城 (Chángchéng, letteralmente "Lunga muraglia"), come un enorme drago si snoda su e giù per le montagne, attraversa deserti e praterie per una lunghezza totale di 21196,18 chilometri. Per la sua maestosità, nel 1987 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO.
La Grande Muraglia Cinese ha una storia di circa 2300 anni. Spesso si dice che a far costruire questa magnifica opera fu Qin Shihuang, il primo imperatore della dinastia Qin, lo stesso che ha ordinato la costruzione del leggendario Esercito di Terracotta. Lungo la storia dell'Impero cinese, sono oltre 20 gli stati e le dinastie che che hanno contribuito alla sua costruzione.
La Grande Muraglia Cinese si trova nel Nord della Cina. Comincia il suo percorso da Hushan nella provincia del Liaoning nel Nord-Est della Cina e incontra il mare a Shanghaiguan. Passa a Nord di Pechino, attraversa numerose province e municipalità cinesi (Hebei, Shanxi, Shaanxi, Ningxia, la Mongolia Interna) e finisce con il Passo di Jiayuguan nella provincia del Gansu.
Perché è stata costruita la Grande Muraglia Cinese? Durante la Dinastia Qin (la prima dinastia dell'Impero cinese), il Primo Imperatore Qin Shihuang collegò le mura settentrionali che già esistevano per difendersi dalle popolazioni del Nord. Durante la Dinastia Han, gli imperatori proseguirono l’opera di costruzione della Grande Muraglia fino alle regioni Nord Occidentali della Cina per proteggere la Via della Seta.
In molti pensano al film Il Gladiatore, altri rivedono il giro in vespa di Audrey Hepburn e Gregory Peck in Vacanze Romane. L’Anfiteatro Flavio, conosciuto meglio come Colosseo, si trova nel cuore di Roma ed è l’anfiteatro romano più grande al mondo. Oltre a essere un capolavoro di ingegneria e architettura, il Colosseo è l’opera più imponente conservata fino a oggi di epoca romana.
È stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO nel 1980 ed è l’unico monumento europeo che ha vinto un posto nella lista delle nuove Sette Meraviglie del Mondo.
La costruzione del Colosseo inizia tra il 70 e il 72 d.C. durante il regno di Vespasiano. Si trova appena ad Est del Palatino, sul terreno di quella che era la Domus Aurea di Nerone, situato al posto del lago artificiale che era il fulcro del palazzo: una scelta tanto simbolica quanto pratica. L'Imperatore Vespasiano decide di sostituire il lago privato del tiranno con un anfiteatro pubblico che potesse ospitare decine di migliaia di romani. La struttura viene inaugurata ufficialmente nell'anno 80 d.C. dall'Imperatore Tito, con una grandiosa cerimonia che prevedeva 100 giorni di giochi. Due anni dopo, Domiziano completa l'opera aggiungendo il piano superiore.
A differenza dei precedenti anfiteatri, che erano quasi tutti scavati in terreni collinari, il Colosseo è una struttura unica nel suo genere che si ergeva indipendente nel cuore della città, grazie a un complesso sistema di colonne e volte a botte e a crociera. Il Colosseo è stato teatro di migliaia di combattimenti tra gladiatori, di lotte tra animali, battaglie navali e ricostruzioni di battaglie famose. Tuttavia, gli storici che probabilmente non è mai stato usato come teatro del martirio dei primi cristiani.
Spostiamoci ora nel continente americano, a Chichén Itzá, le rovine dell'antica città Maya situata nella regione Centro-meridionale dello Yucatán, in Messico. Secondo gli studiosi, è stato il più importante centro religioso, militare, politico e commerciale della civiltà Maya precolombiana, che al suo apice avrebbe ospitato 35.000 persone.
La città di Chichén Itzá è stata costruita intorno al VI secolo d.C. nei pressi di due pozzi naturali (cenotes o chenes) che hanno dato il nome alla città: "Alla bocca del pozzo degli Itza" (chi "bocca" e chen "pozzo"). Questi pozzi garantivano acqua in abbondanza per tutta la zona dal caratteristico clima arido.
Sebbene la caduta della civiltà Maya sia ampiamente attribuita all'arrivo di Cristoforo Colombo nel 1492 e ai colonialisti europei che seguirono il famoso esploratore, Chichén Itzá potrebbe aver perso il suo posto come centro nevralgico della regione molto prima di allora. La città declinò rapidamente intorno al 1440 d.C., probabilmente a causa di alcuni saccheggi, e le sue rovine non furono portate alla luce fino al 1841 d.C. Sono sopravvissuti diversi edifici, come il Tempio dei guerrieri, El Castillo e l'osservatorio circolare noto come El Caracol. Nel 1988 il sito archeologico di Chichén Itzá è stato proclamato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Restiamo sempre tra la storia delle civiltà precolombiane. Questa volta però siamo in Sud America, nel regno degli Inca, nell'attuale Perù. Machu Picchu, anche scritto Machupijchu, è un sito di un'antica città situate a circa 80 km a Nord-ovest dall'attuale Cuzco, nella Cordillera de Vilcabamba delle Ande. La città è arroccata a un'altitudine di 2350 metri sulla valle del fiume Urubamba tra due picchi aguzzi, Machu Picchu ("Vecchio Picco") e Huayna Picchu ("Nuovo Picco").
Machu Picchu è una delle poche rovine precolombiane ritrovate quasi intatte e nel 1983 è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO. La sua esistenza è rimasta quasi una leggenda in Occidente, fino a quando viene "scoperta" nel 1911 dal professore dell'Università di Yale Hiram Bingham, mentre cercava la leggendaria Vilcabamba (Vilcapampa), la "città perduta degli Incas" insieme alla sua guida locale Melchor Arteaga. Stando alle cronache storiche, sembra che sia proprio dalla città di Vilcabamba che gli ultimi sovrani Inca guidano una ribellione contro il dominio spagnolo intorno al 1572.
Le circa 200 strutture che compongono questo eccezionale centro religioso, cerimoniale, astronomico e agricolo sono adagiate su un ripido costone, attraversato da terrazze in pietra. Seguendo un rigoroso piano urbanistico la città è suddivisa in una parte bassa e una parte alta, separando le zone agricole dai centri abitati, con un ampio piazzale tra le due. Fino ad oggi, molti dei misteri di Machu Picchu rimangono irrisolti, compreso il ruolo esatto che potrebbe aver giocato nella sofisticata comprensione degli Inca dell'astronomia e dell'addomesticamento delle specie di piante selvatiche.
Profumo di curry, stoffe colorate e sontuosi palazzi: eccoci in India. Trovarsi al cospetto del maestoso Taj Mahal è un'esperienza indimenticabile: un mausoleo in marmo bianco avorio che si erge con grazia ed eleganza nei pressi di Agra, riflettendo la sua immagine nella piscina di fronte. Si dice che cambi colore riflettendo le sfumature del cielo che cambiano secondo le stagioni e le ore del giorno.
Il Taj Mahal è spesso chiamato "l'epitome dell'architettura Mughal" ed è stato riconosciuto come il "gioiello dell'arte musulmana" dall'UNESCO, che lo ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 1983.
È stato l'imperatore Moghul Shah Jahan a far commissionare questa meraviglia architettonica in memoria della sua moglie preferita, Mumtaz Mahal, morta durante la nascita del loro quattordicesimo figlio nel 1631. Lo stesso Taj Mahal ospita le tombe della regina e dell'imperatore.
Il Cristo Redentore, conosciuto anche con il nome portoghese Cristo Redentor, è una statua colossale di Gesù Cristo situata sulla sommità del monte Corcovado che domina Rio de Janeiro, nel Brasile Sudorientale. La statua del Cristo Redentore è stata completata nel 1931 ed è alta 30 metri (di cui 8 solo di piedistallo) e le sue braccia distese orizzontalmente si estendono per 28 metri. La statua è diventata simbolo sia della città di Rio de Janeiro che dell'intero Brasile.
La statua è stata realizzata in cemento armato rivestito da un mosaico di migliaia di tessere triangolari in pietra ollare ed è la più grande scultura in stile Art Déco del mondo. Nonostante non è mai stato proclamato Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'UNESCO, nel 2007 è entrato a far parte della lista delle nuove 7 meraviglie del mondo.
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